«La gente come noi non molla mai» è il grido che i 135 lavoratori di Invitalia hanno urlato sotto le finestre della Prefettura di Bologna. L’occasione era il presidio, organizzato da Cgil-Cisl-Uil ER, per chiedere al Governo la stabilizzazione di questi 135 professionisti, ingegneri e architetti, in prima fila nella ricostruzione post terremoto in Emilia Romagna.
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Non avere più questi professionisti al fianco degli imprenditori danneggiati dal sisma, crea un danno enorme – denuncia il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani -. Da un lato di perdono professionalità di alto livello; dall’altro c’è il rischio concreto di bloccare la ricostruzione cui occorre ancora un anno per essere conclusa. Ricordo che l’area danneggiata dal terremoto, da sola, rappresenta due punti del Pil nazionale».
(Foto: Gianni Schicchi)