Dichiarazione congiunta di Manuel Michelacci, coordinatore Uil Bologna e Stefano Lombardi, segretario Uilm Bologna su accordo Toyota Material Handling
Si è svolto nella giornata del 29 maggio, presso la Regione Emilia-Romagna, alla presenza del vicepresidente della Regione Vincenzo Colla e dell’assessore Giovanni Paglia un incontro tra la delegazione sindacale di Fim Fiom e Uilm territorialmente competenti, una delegazione di Rsu degli stabilimenti nel territorio emiliano ed i massimi vertici della Toyota MHM Italia s.p.a., Toyota MH s.r.l. e la direzione della Life Truck Equipment s.p.a., tutte presenti nel territorio emiliano. La richiesta di tale incontro è pervenuta dalle organizzazioni sindacali, al fine di avere maggiori informazioni di dettaglio rispetto al piano di investimenti previsti sul nostro territorio.
La Toyota ha confermato la volontà di investire 150 milioni di euro, all’interno di un progetto industriale con una visione imprenditoriale, oggetto di investimenti focalizzati nell’irrobustire le infrastrutture di proprietà, tra cui un nuovo polo con l’obiettivo delle zero emissioni. La scelta, quindi, è di continuare ad investire nel nostro territorio per un Gruppo così importante nel mondo e molto presente in Italia, prevedendo così un importante numero di assunzioni di lavoratori e lavoratrici.
Importante anche la conferma di mantenere al proprio interno le lavorazioni della Logistica, scelta che molte aziende non fanno, regalando all’esterno una fetta fondamentale della produzione del settore Automotive.
Come UILM e come UIL Emilia Romagna, riteniamo positiva questa scelta di investire nel nostro territorio, che assume un’importanza ulteriore alla luce della tragedia avvenuta il 23 ottobre scorso.
Come delegazione UIL e UILM abbiamo proposto alle aziende di costruire un “sistema Toyota”, in grado di garantire una capacità reciproca di formazione delle competenze anche in ottica di progressioni tra uno stabilimento e l’altro, per valorizzare i profili lavorativi.
Inoltre, per sopperire alla difficoltà di reperimento di figure specializzate, si è prospettata la creazione di modelli di specializzazioni attraverso una collaborazione con gli Istituti tecnici industriali del territorio, mediante corsi specifici, su cui anche la Regione ha confermato la propria disponibilità ed interessamento, oltre a quella già in essere con i dipartimenti universitari.
Una spinta potrebbe arrivare anche per gli aiuti alla genitorialità. Sia nell’ottica del nuovo polo, ma anche sfruttando l’attuale vicinanza a grandi aziende come Philip Morris, abbiamo avanzato l’idea di dotarsi di spazi dedicati alla genitorialità, come asili nidi aziendali, dimostrando quella responsabilità sociale necessaria ad affrontare un grave momenti storico di bassa natalità e invecchiamento demografico.
Un incontro che riteniamo importante, specie alla luce di quanto sta avvenendo nel sistema industriale nazionale, incontro che coinvolge in modo positivo tutti gli attori protagonisti: Aziende-organizzazioni sindacali ed Istituzioni, avendo la consapevolezza che da solo non si salva nessuno.
Ci auguriamo che lo stesso spirito costruttivo il Gruppo Toyota lo richieda, mettendo tutto il proprio peso specifico, alla delegazione di Federmeccanica per riattivare il tavolo di confronto sul CCNL Metalmeccanico.