Dichiarazione del segretario generale Uil ER, Marcello Borghetti e del coordinatore Uil Bologna e Città metrpolitana, Manuel Michelacci su Bologna
In data odierna si è riunito il Coordinamento Territoriale della UIL di Bologna e città metropolitana. Al centro del confronto, numerose tematiche di rilievo per il territorio: dall’ordinanza comunale contro le ondate di calore alla questione del Passante, passando per i diritti dei rider, la sicurezza nei cantieri e il futuro del sistema produttivo e infrastrutturale.
La spinta politica della UIL è stata determinante per portare all’attenzione delle istituzioni locali l’urgenza di affrontare in modo strutturale l’emergenza caldo, che incide duramente sulla salute e sulla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. L’ordinanza regionale rappresenta un primo riferimento importante, poiché chiarisce le condizioni in cui l’attività lavorativa deve essere interrotta o riorganizzata in caso di temperature estreme.
Tuttavia, è evidente che – grazie anche ai margini aperti dalla recente normativa nazionale – sia ora necessario definire un Protocollo regionale che, già a partire da marzo, stabilisca misure preventive, operative e stabili. Un quadro chiaro e anticipato, anche sul piano dell’informazione e della formazione, è essenziale per affrontare con efficacia le ondate di calore, ormai sempre più frequenti.
In questo contesto riteniamo fondamentale affrontare seriamente anche la condizione dei rider, una delle categorie più esposte e penalizzate. Le iniziative di alcune piattaforme di food delivery, tese a incentivare – con meccanismi ambigui – consegne anche con 40 gradi per pochi centesimi, sono inaccettabili e rappresentano una ferita alla dignità del lavoro. Non è tollerabile, in un Paese civile, chiudere un occhio su queste forme di sfruttamento.
Particolare attenzione è stata inoltre posta sui cantieri del Tram, dove la pressione imposta dalle scadenze del PNRR rischia di compromettere la sicurezza di chi lavora.
Al tempo stesso, non possiamo ignorare che Bologna vive una condizione di traffico esasperante e insostenibile, proprio a causa dei numerosi cantieri in corso. Per queste ragioni, la categoria degli edili, la FENEAL UIL , si farà carico di aprire un confronto sul tema già oggi all’incontro programmato per le vie brevi a Palazzo D’Accursio, valutando soluzioni complessive nell’interesse della salute e sicurezza dei lavoratori in primis e non esclusivamente di rimodulazione degli orari di lavoro, e che siano compatibili con le ordinanze sull’inquinamento acustico, così da garantire anche il rispetto delle tempistiche, ma mai a discapito dei lavoratori come ad esempio “il protocollo per l’azienda Amplia” sottoscritto ieri a livello nazionale la cui adozione sarebbe perfetta anche nei lavori del tram.
Infine, sul tema del Passante di Bologna, ribadiamo la necessità di un confronto costruttivo e non ideologico. L’incontro recente con il Ministro Salvini è stato un segnale positivo, ma ora servono certezze. Il Passante è un’opera strategica per la città, per l’Emilia-Romagna e per l’intero Paese: la sua realizzazione non può subire ulteriori rinvii, è necessario che i lavori subiscano una accelerazione poiché l’inadeguatezza dell’attuale rete viaria autostradale è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un freno per i cittadini, per i lavoratori e per tutto il sistema produttivo. Chiediamo alle istituzioni responsabilità, dialogo e collaborazione concreta per sbloccare un nodo fondamentale per la mobilità e lo sviluppo.
La UIL continuerà a portare avanti queste battaglie nell’interesse delle persone, della dignità del lavoro e della comunità intera.