Dichiarazione di Fp Cgil; Cisl Fp e Uil Fpl Bologna su Comune di Bologna
Lunedì pomeriggio abbiamo ricevuto dall’Amministrazione Comunale una nuova proposta di accordo “pronto alla firma” per il servizio nidi di luglio che sconfessa platealmente quanto proposto a voce dalla stessa amministrazione al tavolo del 9 luglio scorso. Un comportamento per noi inaccettabile.
Non è una semplice questione di rispetto per le rappresentanze sindacali dopo ore di trattativa in più incontri. E’ questione di rispetto per la dignità di lavoratrici e lavoratori che stanno garantendo l’apertura dei servizi malgrado il Comune abbia fatto sostanzialmente poco o nulla negli ultimi anni per renderli adeguati innanzitutto rispetto alle condizioni ambientali che viviamo.
Rimane apparentemente un muro invalicabile il limite dei 5 giorni non incentivati, vanificando ore e ore di discussione. Calano gli aumenti degli incentivi proposti dalla stessa amministrazione il 9 luglio: da aumenti variabili compresi tra il 19% e il 33% a seconda del periodo lavorato si passerebbe quindi ad un aumento fissato al 14,29% indipendentemente dal periodo lavorato.
Ma la lista delle mancanze non finisce qui. Non si fa menzione della prevista riorganizzazione del servizio integrativo con l’introduzione della volontarietà entro dicembre 2025, con superamento delle condizioni previste dall’accordo del 17 luglio 2023 e non si interviene sulla diversità di incentivazione tra tempi determinati e indeterminati.
Alle insegnanti della scuola dell’infanzia comunale assegnate ai Poli 0–6 viene richiesto di prestare servizio nel mese di luglio, oltre il termine del calendario scolastico, senza una chiara previsione contrattuale né incentivazione specifica. Quotidianamente poi si continua a prevedere il secondo post basato sulle effettive presenze e non sul numero degli iscritti, una scelta irresponsabile che penalizza il servizio.
Non sono state avanzate proposte organizzative concrete, come la riduzione dell’orario di servizio fino alle 16:30 per evitare di sforare il rapporto numerico in mancanza di personale. Non c’è alcuna intenzione di rivedere i menù per il periodo estivo salvo proporre la chiusura delle cucine.
Gli investimenti annunciati sulle strutture sono ridicoli rispetto alle reali esigenze e non risponderanno alle criticità del caldo della prossima estate. Non si cercano soluzioni per le sostituzioni delle ferie e dei recuperi in corso d’anno. Dobbiamo ancora affrontare la questione dell’organizzazione delle presenze durante gli eventi meteorologici straordinari e rivedere il nastro orario dei collaboratori dopo l’introduzione del controllo a vista degli accessi.
Lavoratrici e lavoratori precari che garantiscono tutti i giorni i servizi vengono umiliati in sede concorsuale, il coordinamento pedagogico e gli uffici di gestione e cartellini sono in affanno da troppo tempo e sembra non esserci alcuna soluzione pensata per migliorare i processi di lavoro e ridurre il carico delle lavoratrici e dei lavoratori.
Non è calpestando dignità e diritti di lavoratrici e lavoratori e le loro rappresentanze che si garantisce alle famiglie la qualità dei servizi 0-6! Al di là di annunci vetrina dell’amministrazione, ci pare che anche i genitori ne siano ormai consapevoli.
Per parte nostra, rigettiamo con forza le modalità di relazione sindacale di questa amministrazione e la proposta di accordo inviata ieri alle OO.SS. e apriamo contestualmente lo stato di agitazione avviando una strada di vertenza e di lotta, perché avanti così non si va!