Dichiarazione Fp Cgil e Uil Fpl ER su educatrici
Quanto si sta verificando, in Emilia Romagna e nel Paese, in queste settimane è assurdo, oltre che indegno.
Il non riconoscimento, da parte delle università, delle lauree conseguite nel periodo 2017-2019 interviene pesantemente nella vita di persone che hanno regolarmente conseguito un titolo valido in quegli anni, emesso dalle stesse università che oggi lo disconoscono.
Il non riconoscimento delle lauree, oltre a gettare centinaia di persone nello sconforto, è da considerarsi un comportamento offensivo nei riguardi di professionalità acquisite, che permettono la crescita e l’educazione di bambini e per tutte le persone interessate da processi educativi.

I servizi educativi, e le loro professionalità, sono da preservare e non da affossare!
Per questo motivo vanno bene le prime disponibilità del Governo ad emettere una soluzione per via normativa, ma questa deve essere una soluzione “tombale”, totalmente risolutiva ed immediata per evitare che si generino problemi ulteriori riguardo ai posti di lavoro e ai requisiti di accesso ai concorsi pubblici e che consenta alle persone coinvolte di vedersi riconosciuto il titolo come abilitante per l’accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia.
Per questo motivo FP CGIL e UIL FPL hanno scritto anche all’ANCI regionale richiedendo uno specifico incontro, chiedendo non solo una presa di posizione da parte dei Comuni della regione nei confronti del Governo, in modo da rafforzare la necessità di una soluzione immediata, ma anche di non ostacolare l’accesso alla professione da parte di chi è coinvolto in questa spiacevole vicenda.
Nella richiesta di incontro FP CGIL e UIL FPL hanno chiesto di affrontare anche l’assetto complessivo dei servizi educativi all’infanzia, riguardo alla tenuta della gestione pubblica; a processi di reinternalizzazione dei servizi; all’equiparazione dei trattamenti economici e normativi tra chi svolge la medesima attività a prescindere dalla tipologia contrattuale.
È indispensabile che tutti si adoperino nella medesima direzione per risolvere positivamente la questione.