31 ottobre Sciopero ANASTE. No a un Contratto che Mortifica le lavoratrici e i lavoratori!
Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs hanno proclamato per il 31 ottobre 2025, a livello nazionale, uno sciopero per l’intera giornata delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nelle imprese che applicano il CCNL Anaste sottoscritto con le sigle sindacali non confederali.
Sono poco più di 10.000 i lavoratori interessati dal rinnovo di questo contratto a livello nazionale. In Emilia Romagna sono circa 1.100 le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nello sciopero.
Dopo alcuni incontri con le OO.SS. di categoria di CGIL CISL UIL finalizzate alla sottoscrizione del CCNL con vigenza 2022-2025, Anaste ha deciso, ancora una volta, di procedere con altre sigle non confederali firmando un rinnovo con aumenti salariali ben al di sotto di quelli negoziati negli altri CCNL di settore, e istituti normativi penalizzanti per i lavoratori, quale, ad esempio, la malattia.
In Emilia Romagna alcuni gestori continuano ad applicare, nell’ambito dell’accreditamento regionale dei servizi socio-sanitari, il CCNL Anaste, determinando un peggioramento delle condizioni lavorative di chi opera nei servizi alla persona, dentro il quadro di un mercato del lavoro già in sofferenza nel reperire alcune figure professionali, come quelle degli oss e degli infermieri.
Per tale motivo, nell’ambito del presidio regionale, che si terrà lo stesso 31 ottobre davanti la sede della Regione, in viale Aldo Moro 52 a partire dalle ore 10, abbiamo chiesto ai rappresentanti della Giunta regionale di ricevere una delegazione sindacale per esporre i motivi che hanno portato allo sciopero.
Vogliamo contratti che migliorino le condizioni di lavoro. No ai CCNL che mortificano le lavoratrici e i lavoratori del settore! No al dumping contrattuale!

