Il Sindaco propone un verbale di intesa tra le parti sulla base di un incremento, a valere dal 2025, di salario accessorio di euro 2.441.000. Oltre ad una cinquantina di nuove assunzione nel 2026 e un impegno a verificare possibili ulteriori incrementi di salario accessorio negli anni successivi.
L’unica cosa certa rispetto a ieri è la delibera di giunta che faranno martedì per la variazione di Bilancio che dovrebbe certificare i 2mln 441mila sul 2025.
Dopo le dichiarazioni fatte dal Sindaco dal palco della nostra manifestazione in occasione dello sciopero del 6 novembre scorso, ci aspettavamo di più. La distanza con quanto rivendicato dai lavoratori non consente alcuna condivisione.
Riteniamo che lo stanziamento dal 2025 e qualsiasi incremento delle assunzioni siano cose dovute ai dipendenti, alla macchina comunale e ai servizi pubblici ai cittadini che questa eroga.
Esprimiamo estremo disappunto sul fatto che si stia perdendo una occasione importante per dare un segnale davvero visibile di intervento salariale accessorio ai dipendenti già dal 2025 e si sia dovuto arrivare finanche allo sciopero perché l’amministrazione si attivasse a definire un intervento, assolutamente insufficiente, nel bilancio 2025, a dispetto di quanto annunciato pubblicamente dal Sindaco ieri allo sciopero.
Un’azienda che produce beni materiali, che vuole rimanere competitiva, investe in innovazione tecnologica, in personale, in qualità del prodotto. Il Comune di Bologna è una azienda che produce servizi e se vuole mantenerli nel numero e nella qualità deve investire nel personale che li svolge, nel numero adeguato, in adeguata remunerazione, in formazione ed organizzazione. Il Comune di Bologna lo fa a parole ma nei fatti non lo fa.

