Si è attivato il Tavolo metropolitano per la sicurezza sui luoghi di lavoro promosso dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna. Si tratta della prima esperienza del genere a livello nazionale nata a seguito della situazione emergenziale di questo periodo allo scopo di promuovere e sostenere le imprese nella messa a norma di piani di sicurezza da Covid-19 sui posti di lavoro, anche al fine di assicurare il prima possibile la ripresa delle attività non appena le condizioni lo consentiranno
All’incontro, presieduto dal vicesindaco metropolitano Fausto Tinti, hanno partecipato: Marco Lombardo (assessore al Lavoro del Comune di Bologna), Francesca Puglisi (Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), Vincenzo Colla (Assessore regionale allo Sviluppo economico ), i parlamentari Andrea De Maria e Serse Soverini, istituzioni, associazioni di categoria e Cgil-Cisl-Uil.
Presente per la Uil (Bo, il segretario organizzativo Uil ER, Roberto Rinaldi per il quale
il Tavolo deve avere come punto di riferimento normativo l’accordo nazionale del 14 marzo. Inoltre dopo la sua istituzioni a livello metropolitano, il Tavolo dovrà declinarsi settore per settore, realizzando interventi mirati tesi alla ripartenza che dovrà avvenire nella più totale messa in sicurezza dei lavoratori. Il profitto, per la Uil, non potrà mai essere una priorità rispetto alla tutela dei lavoratori»
Il Tavolo metropolitano vuole individuare, attraverso le competenze dei partecipanti, il percorso per arrivare ad una ripartenza del nostro sistema economico con i lavoratori in completa sicurezza velocizzando e semplificando l’iter delle regole e delle procedure, a beneficio del sistema delle imprese che ha bisogno di ripartire. Con funzioni operative e in collegamento con il Tavolo di coordinamento nazionale, riceverà un sostegno economico della Regione come progetto pilota.
Suddiviso in sotto gruppi di lavoro articolati per filiera, il Tavolo non solo fornirà linee guida e buone pratiche per settore, ma potrebbe avere anche funzioni di certificazione dei Piani di Sicurezza delle aziende già attive e di quelle che riapriranno (fermo restando le funzioni ispettive dell’Inail).